Un Sedicesimo 72

ATAK si è recentemente dedicato alle nature morte, in cui incorpora sempre oggetti della sua collezione. Si tratta di vedute pop-culturali che mirano a evocare emozioni dall’oggetto invece di pretendere di essere naturaliste.

Georg Barber, nato nell’ex DDR, usa lo pseudonimo ATAK dalla fine degli anni Ottanta, periodo punk durante il quale ha fatto graffiti sui muri di Berlino Est e si è formato come decoratore di insegne. Figura di spicco del fumetto contemporaneo, insegnante di illustrazione e autore di libri per bambini, ATAK utilizza una tavolozza di stili arricchita da tutte le sue esperienze: in ogni disegno, in ogni pubblicazione, intreccia epoche, generi e riferimenti, dalla storia dell’arte all’immaginario popolare.
Nella sua pittura si trova una incredibile sintesi del romanticismo tedesco del XIX secolo e dei fumetti americani degli anni Cinquanta. Il suo lavoro può essere visto come una messa in scena, in immagini e parole, della lotta tra la natura e l’umanità.